giovedì, giugno 29, 2006

Fila N - Posti 16 e 18

Attenzione !!! Questa sera alla fila N - posti n.16 e 18, due mie amiche si sono trasformate improvvisamente in due splendide e soprattutto inguanate opere d'arte........ secondo voi quale delle due è il significato e quale delle due è il significante????.....il tutto durante il concerto dei Carmina Burana....quindi un'opera d'arte nell'opera d'arte......come dire ....attenzione.....che vi volevo dire......un avvenimento unico e irripetibile nello spazio e nel tempo, interiormente, profondamente e anche e soprattutto superficialmente, perchè le cagate si poggiarono sulle braccia dei soggetti significanti.......
CicoGerard Alessio e le due opere d'arte.

mercoledì, giugno 28, 2006

Somiglianze..



Obiwankenobi e padre pio.. giusto una vaga somiglianza..

:D

per i cattolici: spero non ve la prendiate.. ;)
si fa per ridere..

che fate questa sera???

Placebo in concerto fiesta.....
A history of violence, regia di d. cronenberg (Un Municipio - Un’Arena L’ARENA DI MONTEVERDE)Municipio Roma XVI

martedì, giugno 27, 2006

...che vi volevo dire....

oggi ho parlato col grande jefe spagnolo....

il succo è questo:
anche per questo mese mi hanno pagato, ma non può durare in eterno, sono già 3 mesi che vengo retribuito senza lavorare assolutamente....

mi ha richiesto per l'ennesima volta se ho problemi a trasferirmi eventualmente, e se ci saranno le condizioni a Barcellona...

volevo rendervi partecipi

LA CASA DOV'E'?

Estate 1997 Yellowstone National Park -- Wyoming (sembra l'inizio di un film..invece e' una storia vera!).

E' stata una delle mie estati piu' belle....l'ho passata a lavorare come cameriera per un mese nel parco di Yellowstone nello stato del Wyoming (ogni volta che lo nomino mi viene sempre in mente Ovosodo e rido come una scema...vabbe'..:) ).
Io Francesco, Aldo e Sandro. Quattro italiani universitari, distrutti dal caldo avevamo appena finito di dare esami-botta quali istituzioni di fisica nucleare e subnucleare, struttura della materia e metodi matematici della fisica. Un giorno di meta' luglio ci vediamo, navighiamo sul sito www.coolworks.com, e vediamo che cercavano personale per lavorare nel parco dell'orso Yoghy.
Bhe'...prendiamo e partiamo! il 1 agosto stavamo a NY e dopo 45 ore di mitico greyhound stavamo li'...in mezzo a orsi, aquile, bufali, ranger e ragazzi americani tutti piu' giovani di noi (per loro estate significa lavorare mica come noi!! :) )....quasi tutti figli di cowboy che avevano fatto il Vietnam....un posto meraviglioso...la natura che ti avvolgeva a 360 gradi, lavoravamo come dei pazzi ma non ci pesava troppo perche' in fondo era la nostra vacanza.
E' stato li' che abbiamo conosciuto una persona che e' rimasta nel cuore a tutti e 4 e che in questo periodo mi e' tornato in mente. Brent Cummings, un "ragazzo" di 40 anni (ora 50) con una cultura pazzesca, l'unico americano con il quale riuscivamo a parlare. Parlavamo con lui dopo il lavoro fino a notte fonda tutte le notti...ci affascinava in tutto e per tutto...da come ci parlava della sua vita pazzesca -- ha fatto tutti i lavori piu' strani...costruito sentieri in alaska, lavorato sulle navi di gamberi (alla forest gump), e ogni tanto tornava li' a Yellowstone a lavorare per qualche anno...-- a quello che ci raccontava dell'america e degli americani e di tutti i libri che leggeva. Ogni sera li' seduti sulle sedie a dondolo del porticato del Roosevelt Lodge ad ascoltarlo imbambolati tipo bimbi davanti ai maghi che fanno le magie....
Brent e' uno scrittore per hobby e spesso ci leggeva i suoi racconti..e ne ha scritto uno anche per noi 4 alla fine della nostra avventura..che quando ce lo ha letto abbiamo pianto tutti! A me ha regalato anche una spilletta d'argento con un piccolo orso in rilievo che danno solo agli impiegati che lavorano per piu' di tre anni allo yellowstone e ad Aldo e Sandro gli ha scritto un testo per una loro canzone. Un giorno stavamo nella sua stanza tutti e 4 ad ascoltarlo e io a un certo punto gli chiedo "ma la TUA casa dov'e'? ce ne avrai pure una, la casa dove ogni tanto torni...insomma "casa dolce casa"??" .. lui si piega per prendere qualcosa da sotto il letto...tira fuori il suo zainone e tutto sorridente ci dice: "e' questa la mia casa".....
Dopo queste parole i 4 regazzetti italiani di 24 anni tutti "universita' e casadimammaepapa'" erano sconvolti e al tempo stesso affascinati dallo scoprire quanti tipi di vita diversi ci possono essere e che non e' detto che essere felici significhi per forza avere una fissa dimora un lavoro fisso ..e tuttochepiu'fissononsipuo'....
Insomma era nata un'amicizia fortissima tra noi 5 ma sapevamo che finiva li'...perche' Brent non aveva un indirizzo un telefono... niente di niente....
A distanza di 9 anni, oggi, che mi sento un po' "vagabonda" come il mio mitico amico Brent, mi e' rivenuto in mente, ho fatto una ricerca su internet e ho trovato uno dei racconti che ci lesse una di quelle tante sere passate sotto il porch a bere birra in mezzo agli orsi!! http://home.sou.edu/~spews/tales/2004/tales_cummings_1.html

Non ci volevo credere...sono davvero contenta di sapere che Brent sia li'(?)....da qualche parte negli States...a scrivere racconti...nella sua "casetta"...;)

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All the buildings are closed.
Quiet flows through the empty parking lot fills the crisp mountain air with a majestic sense of solitude.
High overhead, a red tail hawk, its wings spread wide like some giant kite silently glides around in large lazy circles.
While on the front porch of the rustic lodge below sits a single rocking chair and in it alone figure rests with his feet propped up on the log railing before him.
Behind the main lodge, back among the lush green pine's, a narrow waterfall cascades down the side of a high rock cliff and feeds a small creek which runs past some cabins as it meanders down hill.
Next to the creek a large black bear forages through the low green brush for the last remaining huckleberries of the year.
Back on the front porch I begin to gently rock the rocking chair. I close my eyes and catch a moment breath of sweet bliss.
The season is over and another journey is about to begin.
My mind wonders and I hear the beautiful music of a guitar and people singing.
Peace fills my heart.
In my minds eye I see warm smiling faces that roar with joyous laughter as the talk of Lucille, Jake and Elwood and the Penguin dances through the air.
I smile and for a moment my thoughts stand still as I remember the wonderful times that I shared with four special friends, Aldo, Silvia, Francesco and Sandro.
I open my eyes.
Tiny drops of rain begin to fall and cover the empty parking lot with little wet dots.
I get up to leave, the bus to take me away will soon be here. And as I walk off the front porch it begins to snow.
Good bye my friends and take good care.

Brent H. Cummings
23/8/1997

volver...

ciao a tutti, cari amici, vicini e lontani....dopo quattro giorni pazzeschi passati tra malta e siracusa, sono tornata e sono prontissima per le belle serate che si prospettano... e per seguire l'istinto...e lasciare per un po' la ragione...per sentirmi di più...per credere in me...per scegliere...per decidere... volver da una dimensione all'altra...
un abbraccio a tutti...chi più vicino...chi più...lontano...

lunedì, giugno 26, 2006

bettafollia :)

In preda alla bettafollia vi voglio segnalare una settimana di luglio "un po'" pienotta di impegni (ma pochi eh? :) )

venerdi' 14 luglio: inaugurazione casetta mia
sabato 15 luglio: grigliata da betta
domenica 16 luglio: jovanotti a napoli
lunedi' 17 luglio: depeche mode all'olimpico
martedi' 18 luglio: Claudio Bisio con elio e le storie tese O roy paci
mercoledi' 19 luglio: battiato
giovedi' 20 luglio: carmen consoli
venerdi' 21 luglio: massive attack o i momix
sabato 22 luglio: come dice shahram: se famo na pera....:)

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO

si comunica a tutti i conoscenti che i sig.ri alessio la cagnina e silvia piranomonte, da venerdì 30/06 a lunedì 03/07 non saranno assolutamente reperibili per causa di forza maggiore....ANDIAMO A ISTANBUL!!!!!!!!!

per maggiori informazioni chiedere agli interessati

CIAOOOOOOOOOOOOOOO

venerdì, giugno 23, 2006

....sulla Ricerca

ieri sera ho sentito queste due poesie in una trasmissione televisiva...ebbene sì.. capita!

C'è un'ape che se posa su un bottone de rosa: lo succhia e se ne va... Tutto sommato, la felicità è una piccola cosa. (Trilussa)

IL MAL DELL'INTELLETTO
Le bestie vivono
la loro vita
naturalmente
e son contente:
la pancia piena
e il corpo sazio...
L'Uomo ha lo strazio
della ragione
che gli propone
mille problemi:
non basta il cibo;
nemmeno il sesso
ben soddisfatto;
vuole la fama;
vuol la moneta;
vuole il rispetto;
vuol la cultura
senza fatica;
vuol la bellezza;
vuol l'eleganza;
vuol la speranza
d'un gran futuro;
e non si sente
mai soddisfatto
perchè il destino,
anche se fausto,
non gli concede
la sicurezza
della completa
soddisfazione
dei sogni suoi.
Che gli resta da fare:
Maledire la ragione?

(Arnoldo Foà -Giugno 2001)

...per ballare fino allo squarcio d'alba....

La danza, come la musica, è un linguaggio comune a tutti i popoli della Terra. E' una forma d'arte e allo stesso tempo, una manifestazione degli intimi sentimenti umani, che ha accompagnato l'uomo dai tempi più antichi ai nostri giorni.
La "pizzica-pizzica" o "pizzica de core"
È l'espressione tradizionale della danza salentina.
È una danza di corteggiamento durante la quale i due ballerini si avvicinano, ma non si toccano mai. Un leggero sfiorarsi, uno scambio di sguardi più o meno provocatori, una serie di gesti rimarcano il desiderio dell'uomo di "entrare nelle grazie" della donna, e quello di lei di essere corteggiata dall'amato, al quale, però, sfugge se questi prova ad avvicinarsi.
Di centrale importanza nel ballo è il fazzoletto che la donna sventola, in segno di elegante provocazione, agli occhi dell'uomo, il quale, però non può prenderlo se non con il consenso dell'amata.
In questo ballo non ci sono dei passi stereotipati, ben precisi da imparare e seguire, ma è tutto affidato al proprio sentire. Si succedono saltelli sincronizzati al ritmo dei tamburelli che, accompagnati dai diversi strumenti, sembrano rimarcare il ritmo del cuore.
Un misto di fantasia, sensualità, passione e desiderio fanno della "pizzica-pizzica" il ballo più antico e caratteristico della tradizione popolare salentina.

giovedì, giugno 22, 2006

...per tornare a guardar le stelle

http://www.repubblica.it/2006/06/sezioni/scienza_e_tecnologia/spazio-stelle/spazio-stelle/spazio-stelle.html

..così..

Concerto TOOL

MERAVIGLIOSI!
Ho perso 10 decibel e sono felice.. a novembre si rivedono..

p.s.
sondaggio:
come vedete le strisce pedonali?
sono dei lunghi rettangoli bianchi su fondo grigio..
o sono delle strisce bianche e grigie messe una dopo l'altra in modo alternato?

coma irreversibile sono tua.

f


mercoledì, giugno 21, 2006

finalmente il sito ufficiale!

http://www.estateromana.comune.roma.it/

YUPIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!!!!

per ISA: la linea d'ombra..;)

La linea d'ombra la nebbia che io vedo a me davanti per la prima volta nella vita mia mi trovo a saper quello che lascio e a non saper immaginar quello che trovo mi offrono un incarico di responsabilità portare questa nave verso una rotta che nessuno sa è la mia età a mezz'aria in questa condizione di stabilità precaria ipnotizzato dalle pale di un ventilatore sul soffitto mi giro e mi rigiro sul mio letto mi muovo col passo pesante in questa stanza umida di un porto che non ricordo il nome il fondo del caffè confonde il dove e il come e per la prima volta so cos'è la nostalgia la commozione nel mio bagaglio panni sporchi di navigazione per ogni strappo un porto per ogni porto in testa una canzone è dolce stare in mare quando son gli altri a far la direzione senza preoccupazione soltanto fare ciò che c'è da fare e cullati dall'onda notturna sognare la mamma... il mare.
Mi offrono un incarico di responsabilità mi hanno detto che una nave c'ha bisogno di un comandante mi hanno detto che la paga è interessante e che il carico è segreto ed importante il pensiero della responsabilità si è fatto grosso è come dover saltare al di là di un fosso che mi divide dai tempi spensierati di un passato che è passato saltare verso il tempo indefinito dell'essere adulto di fronte a me la nebbia mi nasconde la risposta alla mia paura cosa sarò dove mi condurrà la mia natura? La faccia di mio padre prende forma sullo specchio lui giovane io vecchio le sue parole che rimbombano dentro al mio orecchio "la vita non è facile ci vuole sacrificio un giorno te ne accorgerai e mi dirai se ho ragione" arriva il giorno in cui bisogna prendere una decisione e adesso è questo giorno di monsone col vento che non ha una direzione guardando il cielo un senso di oppressione ma è la mia età dove si sa come si era e non si sa dove si va, cosa si sarà che responsabilità si hanno nei confronti degli esseri umani che ti vivono accanto e attraverso questo vetro vedo il mondo come una scacchiera dove ogni mossa che io faccio può cambiare la partita intera ed ho paura di essere mangiato ed ho paura pure di mangiare mi perdo nelle letture, i libri dello zen ed il vangelo l'astrologia che mi racconta il cielo galleggio alla ricerca di un me stesso con il quale poter dialogare ma questa linea d'ombra non me la fa incontrare. Mi offrono un incarico di responsabilità non so cos'è il coraggio se prendere e mollare tutto se scegliere la fuga od affrontare questa realtà difficile da interpretare ma bella da esplorare provare a immaginare cosa sarò quando avrò attraversato il mare portato questo carico importante a destinazione dove sarò al riparo dal prossimo monsone mi offrono un incarico di responsabilità domani andrò giù al porto e gli dirò che sono pronto a partire getterò i bagagli in mare studierò le carte e aspetterò di sapere per dove si parte quando si parte e quando passerà il monsone dirò levate l'ancora diritta avanti tutta questa è la rotta questa è la direzione questa è la decisione.


(una tra le mie SUE "canzoni" preferite....)

per tutti quelli che non dormono la notte

La notte è più bello, si vive meglio,
per chi fino alle 5 non conosce sbadiglio,
e la città riprende fiato e sembra che dorma,
e il buio la trasforma e le cambia forma e tutto è più tranquillo
tutto è vicino e non esiste traffico e non c'è casino almeno quello brutto,
quello che stressa, l
a gente della notte sempre la stessa ci si conosce tutti come in un paese,
sempre le stesse facce mese dopo mese e il giorno
cambia leggi e cambia governi e passano le estati e passano gli inverni, l
a gente della notte sopravvive sempre nascosta nei locali confusa tra le ombre.
La gente della notte fa lavori strani,
certi nascono oggi e finiscono domani,
baristi, spacciatori, puttane e giornalai, poliziotti,
travestiti gente in cerca di guai,
padroni di locali, spogliarelliste, camionisti,
metronotte, ladri e giornalisti, fornai e pasticceri, fotomodelle,
di notte le ragazze sembrano tutte belle, e
a volte becchi una, in discoteca, la rivedi la mattina e ti sembra una strega,
la notte fa il suo gioco e serve anche a quello a far sembrare tutto, tutto un po' più bello.
Parlare in una macchina davanti a un portone
ed alle quattro e mezzo fare colazione
con i cornetti caldi e il caffelatte e quando sorge il sole dire buonanotte
e leggere il giornale prima di tutti,
sapere in anteprima tutti i fatti belli e brutti,
di notte le parole scorrono più lente però è molto più facile parlare con la gente,
conoscere le storie, ognuna originale,
sapere che nel mondo nessuno è normale.
Ognuno avrà qualcosa che ti potrà insegnare,
gente molto diversa di ogni colore.
A me piace la notte
gli voglio bene che vedo tante albe e pochissime mattine,
la notte mi ha adottato e mi ha dato un lavoro che mi piace un sacco anzi io l'adoro.
Mi chiamo JOVANOTTI faccio il deejay, non vado mai a dormire prima delle sei.

martedì, giugno 20, 2006

Un appuntamento (minimo) a settimana

Venerdì sera 23 giugno
Villa Ada

PGR (Italia) “Ripasso / ribassi - saldi, fino ad esaurimento scorte”
....
(www.villaada.org)

L'ultimo sodalizio resistente della grande avventura che nel tempo ha assunto i nomi di Cccp, Csi e da ultimo Pgr, alla vigilia della registrazione del nuovo album propone un concerto antologico che include brani scelti dai repertori di tutte e tre le formazioni che hanno visto coinvolti insieme Giovanni Lindo Ferretti, Gianni Maroccolo e Giorgio Canali

....

Per chi ha amato almeno una sola nota distorta, o sentito una sola parola espressa dalla mente di Giovanni Lindo Ferretti in questi ultimi anni,

credo che l'appuntamento sia d'obbligo, in riva al lago marrone di Villa Ada (ma lontano dal biliardino se non volete scagliare...)

sarà la musica...?

Per niente facili
uomini così poco allineati
li puoi chiamare ai numeri di ieri
se nella notte non li avranno cambiati
Per niente facili
uomini sempre poco allineati
li puoi pensare nelle strade di ieri
se non saranno rientrati
Sarà possibile sì
incontrarli in aereo
avranno mani e avranno faccia di chi
non fa per niente sul serio
Perché l'America cosí come Roma
gli fa paura e il Medio-Oriente che qui da noi
non riscuote nessuna fortuna
Sarà la musica che gira intorno
quella che non ha futuro
Sarà la musica che gira intorno
saremo noi che abbiamo nella testa un maledetto muro.
Ma uno che tiene i suoi anni al guinzaglio
e che si ferma ancora ad ogni lampione o fa una musica senza futuro o non ha capito mai nessuna lezione
Sará che l'anima della gente funziona dappertutto come qui
Sarà che l'anima della gente
Non ha imparato a dire ancora un solo sì
Sarà la musica che gira intorno
quella che non ha futuro
Sarà la musica che gira intorno
saremo noi che abbiamo nella testaun maledetto muro.
Per niente facili
uomini così poco allineatili puoi chiamare ai numeri di ieri
se nella notte non li avranno cambiati
Per niente facili
uomini sempre poco affezionati
li puoi tenere fra i pensieri di ieri
se non ci avranno scordati
Sarà la musica che gira intorno
quella che non ha futuro
Sarà la musica che gira intorno
saremo noi che abbiamo nella testaun maledetto muro

lunedì, giugno 19, 2006

Idiota

Cazzo sono un idiota
ma come ho fatto a non accorgermi prima
dovevo proprio avere gli occhi bendati
per non vedere tutti i giorni passati, sprecati, buttati
consacrati al niente
a quel continuo trastullarsi della mente
escogitando ogni nuovo espediente
per ripromettermi sempre la mattina seguente
la stessa carota
Cazzo sono un idiota
ma come ho fatto a non accorgermi in tempo
che il mondo intorno si stava trasformando
mentre invecchiavo non mi stava aspettando
del resto lui non ha mai atteso nessuno
non sono il primo che si sveglia in ritardo, tossendo
nel fumo di un locale notturno
tavoli da biliardo e il cantante di turno
che giudico già da una nota

Sono un idiota
ma come ho fatto a non sentire i messaggi
quelli che i saggi hanno voluto lasciare
e che non erano bottiglie nel mare
ma storie, canzoni, dipinti, parole
anche se non le ho mai trovate da sole
ma come ho fatto a non distinguerle al volo
non mi consolo pensando al domani
se adesso sul piano le mani le muovo
ma la testa è vuota.

Tardi, tardi, tardi, è troppo tardi
e non mi bastano i ricordi
quando si diventa sordi
l'emozione non si sente più

Tardi, tardi, tardi è troppo tardi
ci sono stati troppi sprechi
quando si diventa ciechi
la passione non si trova più.

Cazzo sono un idiota
ho dato il tempo al cuore di consumarsi
ma come mai la mia coscienza dormiva?
è la catarsi, quella televisiva
che ti libera e priva delle tue preoccupazioni
e delle tue riflessioni se non ti sai dominare
e non ci sono istruzioni da usare
sono solo evasioni
non si prevedono istruzioni per l'uso.
Cazzo sono deluso
e mi vergogno di ogni fiamma che ho spento
del primo fuoco che mi bruciava nel cuore
e non è vero che non era il momento,
che c'è sempre del tempo
e che la fiamma non muore, no
non è vero se ora quello che sento
è poco più di un tepore
e non mi basta pensare al domani
se ho le mani piene di penne, carta, colori
ma la testa è vuota.

Tardi, tardi, tardi, è troppo tardi
e non mi bastano i ricordi
quando si diventa sordi
l'emozione non si sente più
Tardi, tardi, tardi è troppo tardi
ci sono stati troppi sprechi
quando si diventa ciechi
la passione non si trova più.

Cazzo sono un idiota
ma come ho fatto a non capire che i danni
li avrei pagati tutti pesantemente
chi mi ha insegnato a dire sempre "la gente"
a pensarmi differente
a chiamarmi fuori
come se non facessi anch'io quegli errori, gli stessi
peggiori perfino se guardo al mio ruolo
che sono solo un passeggero del volo
e mi credevo pilota


..pensiamoci su.

Tramonto Siculo...;)

Cefalu' Giugno 2006

Opera d'arte

scusate volevo porvi un quesito:
ma se mentre cammino vengo colpito in fronte da una cagata d'uccello (poeticamente guano), divento automaticamente un'opera d'arte e non mi devo più lavare, assurgendo da quel momento il ruolo di impatto vivente??.....

o rimango semplicemente un ammasso di m.......... senza speranza???

sabato, giugno 17, 2006

rossomalpelo..

Malpelo si chiamava così perché aveva i capelli rossi; ed aveva i capelli rossi perché era un ragazzo malizioso e cattivo, che prometteva di riescire un fior di birbone. Sicché tutti alla cava della rena rossa lo chiamavano Malpelo; e persino sua madre, col sentirgli dir sempre a quel modo, aveva quasi dimenticato il suo nome di battesimo.
Del resto, ella lo vedeva soltanto il sabato sera, quando tornava a casa con quei pochi soldi della settimana; e siccome era malpelo c'era anche a temere che ne sottraesse un paio, di quei soldi: nel dubbio, per non sbagliare, la sorella maggiore gli faceva la ricevuta a scapaccioni...

venerdì, giugno 16, 2006

lettere e caffè...

Sabato 17 alle 22.00: Blood Sugar Sex Magic in concerto. Una serata tributo ai Red Hot Chili Peppers con un quartetto tra i migliori sulla scena capitolina. Un must per gli amanti del genere. Da non perdere.
Domenica 18 alle 22.00: The Stoners in concerto. Una serata tributo ai mitici Rolling Stones con una delle cover band più rappresentative della scena capitolina. Un must per gli amanti del genere. Da non perdere.
Lunedi 19 alle 22.00: Lettere Caffè Poetry Slam 2006
INGRESSO LIBERO
Martedi 20 alle 22.00: Laura Mars Duo in concerto. Musica originale per un live acustico. Da non perdere.
Mercoledi 21 alle 22.00: So Cruel - U2 Tribute. Una serata acustica dedicata alla grande band irlandese. A cura di Stefano Eliamo, chitarra-voce e la sua band.
Giovedi 22 alle 22.00: Bossa Blues Duo in concerto.
Venerdi 23 alle 22.00: Marco Vigorita Trio in concerto.
Sabato 24 alle 22.00: Armonie acustiche in concerto.
Venerdi 30 alle 22.00: Gipsy's Broke in concerto. Country - rock acustico.

okkei, ma.....sssshhhhhhhh....

....stasera chiudete gli occhi, aprite i sensi, affacciatevi e guardate su..... c'è il lato oscuro della luna...;-)

...giusto un riassunto

questi sono solo gli appuntamenti di Villa Ada, Fiesta(Rock Festival) e Auditorium
Se volete integrarlo con gli altri appuntamenti,
che ne so
Villa Celimontana, Ostia Antica e quant'altro.... fate ;-)

Capannelle (http://www.romeguide.it/estate_romana/2006/romarockfestival2006.htm)
Villa Ada http://www.romeguide.it/estate_romana/2006/romaincontrailmondo.htm
Auditorium http://www.romeguide.it/estate_romana/2006/lugliosuonabene2006.htm

- 16/06/2006 QUINTORIGO (Italia)
- 17/06/2006 ROY PACI & ARETUSKA (Sicilia)
- 18/06/2006 VILLA ADA SOUND (reggae)
- 19/06/2006 CONTRADA CASIELLO (immaginario sannita)
- 20/06/2006 NACCHERE ROSSE con la partecipazione di DARIO FO ospiti Tony Cercola e Sasà Mendoza
- 21/06/2006 RADIODERVISH (multietnico)
- GIANNA NANNINI - 21 GIUGNO (BIGLIETTO: EURO 20 + PREV.)
- 22/06/2006 NAPOLI ALL STARS: ALMAMEGRETTA, O’ ZULU’, 24 GRANA (Napoli)
- 23/06/2006 PGR "Ripasso / ribassi - saldi, fino ad esaurimento scorte" (Italia)
- NOMADI - 23 GIUGNO (BIGLIETTO: EURO 15 + PREV.)
- 24/06/2006 KLEZROYM & NOUR EDDINE "Ponte Sonoro" (klezmer e Marocco)
- 25/06/2006 IRIE DAILY SOUND CLASH 2K6 (reggae)
-26/06/2006 SOLAR ORCHESTRA (Italia)
- 27/06/2006 MARIA GRAZIA SARANDREA "Tribal Jazz: Uzumè - Funi" (danza)
- 28/06/2006 BUJU BANTON (Giamaica)
- PLACEBO - 28 GIUGNO (BIGLIETTO: EURO 20 + PREV.)
- Giovedì 29 giugno Cavea ore 21 La Notte della Taranta con Francesco De Gregori e Sud Sound System
- 29/06/2006 KAY McCARTHY "Rianta ... una favola irlandese" (Irlanda)
- 30/06/2006 ROBERTO CIOTTI BAND (blues d’autore)
- 01/07/2006 UOMINI IN FRAC "Omaggio a Domenico Modugno" con Peppe Servillo e Giovanni Lindo Ferretti
- 02/07/2006 VILLA ADA CREW + BRUSCO in concerto (reggae)
- 03/07/2006 FLAMING LIPS (USA)
- GIULIANO PALMA & THE BLUEBEATERS - 3 LUGLIO (BIGLIETTO: EURO 10 + PREV.)
- Lunedì 3 luglio Cavea ore 21 Gilberto Gil
- 04/07/2006 SUD SOUND SYSTEM & Bag a Riddim Band (Salento)
- 05/07/2006 TOUMANI DIABATE & SYMMETRIC ORCHESTRA (Mali)
- AFTERHOURS - 5 LUGLIO (BIGLIETTO: EURO 12 + PREV.)
- 06/07/2006 BURNING SPEAR (Giamaica)
- Giovedì 6 luglio Sala Sinopoli ore 21 Tomatito e Michel Camilo
- 07/07/2006 SIMON SHAHEEN & GERARDO NUNEZ (Palestina, Spagna)
- Venerdì 7 luglio Cavea ore 21 Tracy Chapman
- 08/07/2006 AFRICA UNITE (reggae)
- 09/07/2006 VILLA ADA + BURRO BANTON (reggae)
- 10/07/2006 KEITH EMERSON (USA)
- Lunedì 10 luglio Cavea ore 21 Fafà de Belem
- 11/07/2006 INDACO (mediterranea) special guest Francesco Di Giacomo, Rosie Wierdeker, Raffaello Simeoni
- THE WAILERS - 11 LUGLIO (BIGLIETTO: EURO 10 + PREV.)
- Martedì 11 luglio Cavea ore 21 John Zorn
- NEGRITA - 12 LUGLIO (BIGLIETTO: EURO 12 + PREV.)
- 12/07/2006 COCO TEA & Step by Step Band (Giamaica)
- 13/07/2006 MODENA CITY RAMBLERS (Italia)
- STEEL PULSE - 13 LUGLIO (BIGLIETTO: EURO 10 + PREV.)
- Giovedì 13 luglio Cavea ore 21 Ivano Fossati
- Venerdì 14 luglio Cavea ore 21 Youssou N’Dour
- 14/07/2006 ARDECORE (Roma- USA)
- 15/07/2006 dEUS (Belgio)
- Sabato 15 luglio Cavea ore 21 Ludovico Einaudi e Rodrigo Leão
- Domenica 16 luglio Cavea ore 21 Bob Dylan
- 16/07/2006 VILLA ADA + RAS BASS (reggae)
- 17/07/2006 ADRIAN BELEW TRIO( USA)
- 18/07/2006 ROY PACI, FRANK LONDON, BOBAN MARCOVIC & ORKESTAR "Il Terrone, l’Ebreo, lo Zingaro" (multietnico)
- 19/07/2006 FEMI KUTI (Nigeria)
- FRANCO BATTIATO - 19 LUGLIO (BIGLIETTO: EURO 20 + PREV.)
- Mercoledì 19 luglio Cavea ore 21 Roxy Music
- Giovedì 20 luglio Sala Sinopoli ore 21 Matthew Herbert
- 20/07/2006 ERIC BURDON & THE ANIMALS (UK)
- Giovedì 20 luglio Cavea ore21 Carmen Consoli
- 21/07/2006 JON HASSEL AND MAARIFA STREET (USA)
- MASSIVE ATTACK - 21 LUGLIO (BIGLIETTO: EURO 20 + PREV.)
- 22/07/2006 YUSA (Cuba)
- Sabato 22 luglio Cavea ore 21 Paul Weller
- Domenica 23 luglio Cavea ore 21 Edoardo Bennato & Alex Britti
- 23/07/2006 LUCIANO (Giamaica)
- 24/07/2006 STEWART COPELAND & RAIZ con Vittorio Cosma "Gizmo"
- SEAN PAUL - 24 LUGLIO (BIGLIETTO: EURO 15 + PREV.)
- 25/07/2006 ZAKIR HUSSAIN (India)
- 26/07/2006 ELIADES OCHOA y GRUPO PATRIA (Cuba)
- Mercoledì 26, giovedì 27, venerdì 28 luglio Cavea ore 21 Odissea. Tre notti in viaggio con Ulisse
- 27/07/2006 I CHITARRISTI DI AMALIA (Portogallo) in collaborazione con il Festival "Sete Sois Sete Luas"
- KHALED - 27 LUGLIO (BIGLIETTO: EURO 10 + PREV.)
- DANIELE SILVESTRI & INTI ILLIMANI – 28 LUGLIO (BIGLIETTO: EURO 12 + PREV.)
- 28/07/2006 LES BOUKAKES (Francia, Algeria) in collaborazione con il Festival "Sete Sois Sete Luas"
- 29/07/2006 ETRURIA CRIMINALE BANDA (Italia)
- Sabato 29 luglio Cavea ore 21 negramaro
- 30/07/2006 MARCO POETA & ENZO GRAGNIANIELLO "Lisboa e Napoli" in collaborazione con il Festival "Sete Sois Sete Luas"
- 31/07/2006 ACQUARAGIA DROM (musiche gitane)
- 01/08/2006 ACUSTIMANTICO (Italia)
- 02/08/2006 LADRI DI CARROZZELLE (rock)
- 03/08/2006 PICCOLA BANDA IKONA (Italia)
- 04/08/2006 EUGENIO BENNATO (Napoli)
- 05/08/2006 NANDO CITARELLA con i TAMBURI DEL VESUVIO (Napoli)
- 06/08/2006 Grande Festa di Chiusura con DANIELE SEPE & ART ENSEMBLE OF SOCCAVO

..........

...........(pausa di riflessione)..........ma è possibile avere nostalgia di qualche cosa che non si conosce??????????

giovedì, giugno 15, 2006

Il Dilemma

Come dice un mio amico...G.G. riesce a mettere in fila i miei pensieri proprio come li avrei voluti io...
Questa e' per tutti noi....e' una canzone d'amore e una canzone sull'amore....per chi sta cercando di uscirne...per chi ci sta in mezzo...per chi ci sta entrando...

In una spiaggia poco serena camminavano un uomo e una donna
e su di loro la vasta ombra di un dilemma;
l'uomo era forse più audace, più stupido e conquistatore,
la donna aveva perdonato, non senza dolore.
Il dilemma era quello di sempre, un dilemma elementare:
se aveva o non aveva senso il loro amore.

In una casa a picco sul mare vivevano un uomo e una donna
e su di loro la vasta ombra di un dilemma;
l'uomo è un animale quieto se vive nella sua tana,
la donna non si sa se è ingannevole o divina.
Il dilemma rappresenta l'equilibrio delle forze in campo,
perché l'amore e il litigio sono le forme del nostro tempo.

Il loro amore moriva, come quello di tutti,
come una cosa normale e ricorrente,
perché morire e far morire
è un'antica usanza che suole aver la gente.

Lui parlava quasi sempre di speranza e di paura,
come l'essenza della sua immagine futura;
e coltivava la sua smania e cercava la verità,
lei lo ascoltava in silenzio, lei forse ce l'aveva già.
Anche lui curiosamente come tutti era nato da un ventre,
ma purtroppo non se lo ricorda o non lo sa.

In un giorno di primavera quando lei non lo guardava
lui rincorse lo sguardo di una fanciulla nuova.
E ancora oggi non si sa se era innocente come un animale,
o se era come instupidito dalla vanità;
ma stranamente lei si chiese se non fosse un'altra volta il caso
di amare e di restar fedele al proprio sposo.

Il loro amore moriva, come quello di tutti,
con le parole che ognuno sa a memoria,
sapevan piangere e soffrire,
ma senza dar la colpa all'epoca o alla storia.

Questa voglia di non lasciarsi è difficile da giudicare,
non si sa se è una cosa vecchia o se fa piacere;
ai momenti di abbandono alternavano le fatiche
con la gran tenacia che è propria delle cose antiche.
E questo è il succo di questa storia,
peraltro senza importanza,
che si potrebbe chiamare appunto "resistenza".

Forse il ricordo di quel maggio gli insegnò anche nel fallire
il senso del dolore, il culto del coraggio;
e rifiutarono decisamente le nostre idee di libertà in amore,
a questa scelta non si seppero adattare.
Non so se dire a questa nostra scelta
o a questa nostra nuova sorte,
so soltanto che loro si diedero la morte.

Il loro amore moriva, come quello di tutti,
non per una cosa astratta come la famiglia,
loro scelsero la morte per una cosa vera
come la famiglia.

Io ci vorrei veder più chiaro, rivisitare il loro percorso,
le coraggiose battaglie che avevan vinto o perso.
Vorrei riuscire a penetrare nel mistero di un uomo e una donna,
nell'immenso labirinto di quel dilemma.
Forse quel gesto disperato potrebbe anche rivelare
come il segno di qualcosa che stiamo per capire.

Il loro amore moriva, come quello di tutti,
come una cosa normale e ricorrente,
perché morire e far morire
è un'antica usanza che suole aver la gente.

lunedì, giugno 12, 2006

domenica sera!

http://www.reggae.it/index.php?name=News&file=article&sid=10482

..fazzoletti cercasi....

http://www.actarus.it/Robots/robots_file/media/goldrake_siglainiziale.asf

i brividi scorrono nelle mie deboli ossa
lacrime scorrono sul mio volto rovinato dagli anni

VOLVER

Yo adivino el parpadeo de las luces que a lo lejos van marcando mi retorno. Son las mismas que alumbraron, con sus palidos reflejos, hondas horas de dolor. Y aunque no quise el regreso, siempre se vuelve al primer amor. La quieta calle donde el eco dijo: "Tuya es su vida, tuyo es su querer!" Bajo el burlon mirar de las estrellas que con indiferencia hoy me van volver. Volver, con la frente marchita, las nieves del tiempo platearon mi sien. Sentir, que es un soplo la vida. que veinte años no es nada, que febril la mirada errante en las sombras te busca y te nombra. Vivir, con el alma aferrada a un dulce recuerdo, que lloro otra vez. Tengo miedo del encuentro con el pasado que vuelve a enfrentarse con mi vida. Tengo miedo de las noches que, pobladas de recuerdos, encadenan mi soñar. Pero el viajero que huye tarde or temprano detiene su andar. Y aunque el olvido, que todo destruye, haya matado mi vieja ilusion, guardo escondida un esperanza humilde, que es toda la fortuna de mi corazon.

venerdì, giugno 09, 2006

il bello della musica....

è che quando ti colpisce non senti dolore...

giovedì, giugno 08, 2006

Interpretazione di Tito

Pungolato dalla brontola vi dico quello che penso....premesso che posso anche sbagliare qualche interpretazione, vediamo....prima di tutto mi sembra un testo troppo anticattolico, con un velato sfondo laico (nel senso di approccio pluralista al problema religioso e nel senso di analisi razionale).. e qua siamo sull'ovvio almeno per quanto mi riguarda, anche se avrei preferito il contrario, più laico e meno anticattolico.
Per quanto riguarda la strofa del padre...mah...sorvolerei...
Rubare nelle tasche dei ladri è sempre rubare, altrimenti ognuno di noi trova una buona ragione per rubare e non mi sembra giusto, o si ruba o non si ruba a prescindere da dove e dalla motivazione...
Il seme va bè quello l'abbiamo sprecato tanto quasi da diventar cieco quindi....ma questa è una delle tante assurdità cattoliche...è come sparare sulla croce rossa....il buon Fabrizio metteva il preservativo e ce ne rallegriamo (o veniva giustamente fuori..)...
poi le donne (e gli uomini) degli altri le lascerei stare, già si lasciano tutti, è una caciara..perchè apportare ulteriori disturbi??..siamo tanti al mondo, i letti già caldi d'amore li lascerei raffreddare, certo l'errore è dietro l'angolo (siamo umani..) ma è pur sempre un errore....ah tanto per precisare sono totalmente anticattolico....l'ultima frase spiegamela tu (ciucobrontola) forse non ho capito il contesto...
adesso che ho peccato criticando il verbo, fustigatemi tranquillamente senza pietà...aiuto!

ecco a voi la.... tritarra!

http://www.repubblica.it/2006/06/sezioni/scienza_e_tecnologia/nuovo-strumento/nuovo-strumento/nuovo-strumento.html

IL BALLO DI SAN VITO...:)

Salsicce fegatini
viscere alla brace
e fiaccole danzanti
lamelle dondolanti
sul dorso della chiesa fiammeggiante

vino, bancarelle
terra arsa e rossa
terra di sud, terra di sud
terra di confine
terra di dove finisce la terra

e il continente se ne infischia
e non il vento
e il continente se ne infischia e non il vento
Mustafà viene di Africa
e qui soffia il vento d'Africa
e ci dice tenetemi fermo
e ci dice tenetemi fermo

ho il ballo di S. Vito e non mi passa
ho il ballo di S. Vito e non mi passa

La desolazione che era nella sera
s'è soffiata via col vento
s'è soffiata via col rhum
s'è soffiata via da dove era ammorsata
Vecchi e giovani pizzicati
vecchie e giovani pizzicati
dalla taranta, dalla taranta
dalla tarantolata
cerchio che chiude, cerchio che apre
cerchio che stringe, cerchio che spinge
cerchio che abbraccia e poi ti scaccia

ho il ballo di S. Vito e non mi passa
ho il ballo di S. Vito e non mi passa

dentro il cerchio del voodoo mi scaravento
e lì vedo che la vita è quel momento
scaccia, scaccia satanassa
scaccia il diavolo che ti passa
scaccia il male che ci ho dentro o non stò fermo
scaccia il male che ci ho dentro o non stò fermo

A noi due balliam la danza delle spade
fino alla squarcio rosso d'alba
nessuno che m'aspetta, nessuno che m'aspetta
nessuno che mi aspetta o mi sospetta

Il cerusico ci ha gli occhi ribaltati
il curato non se ne cura
il ragioniere non ragiona
Santo Paolo non perdona

ho il ballo di s. Vito e non mi passa
ho il ballo di S. Vito e non mi passa

Questo è il male che mi porto da
trent'anni addosso
fermo non so stare in nessun posto
rotola rotola rotola il masso
rotola addosso, rotola in basso
e il muschio non si cresce sopra il sasso
e il muschio non si cresce sopra il sasso

scaccia scaccia satanassa
scaccia il diavolo che ti passa
le nocche si consumano
ecco iniziano i tremori
della taranta, della taranta
della tarantolata...

mercoledì, giugno 07, 2006

La Pizzica Tarantata ed il Tarantismo

Secondo alcune credenze popolari il tarantismo era una malattia provocata dal morso della tarantola, questo piccolo ragno provocava uno stato di malessere generale. Durante il periodo della mietitura, le raccoglitrici di grano erano dunque esposte al morso velenoso di questo fantomatico animale. Solo la musica, danza e colori rappresentavano gli elementi fondamentali della terapia. Praticamente, un esorcismo musicale.
Quando si riteneva che una ragazza fosse stata morsa dalla taranta si accompagnavano nella sua casa dei musici, o nella piazza pubblica, i quali con tamburelli, violini, organetti ed altri strumenti davano vita ad un ritmo frenetico con lo scopo di far ballare, cantare e sudare la ragazza fino allo sfinimento. Si credeva infatti che, mentre la "Tarantata" ballava per giorni, anche il ragno soffrisse e si consumasse fino a scoppiare.
La tarantata si diceva, così, graziata da S. Paolo, veniva condotta presso la cappella del Santo, a Galatina (LE), beveva l’acqua sacra del pozzo adiacente ad essa e ripeteva simbolicamente un breve rito. Da tutta la Puglia convergevano carri carichi di ragazze che si ritenevano possedute e accorrevano ad implorare la grazia al santo.
Il periodo delle tarantate era naturalmente quello estivo, ma via via che il fenomeno e la musica entravano nel folklore salentino, la pizzica cominciò ad essere suonata, cantata e ballata tutto l'anno in ogni occasione pubblica o festiva.
Alle "tarantate" si sostituirono ragazze in costumi folkloristici, esperte di questo ballo seducente. Nata quindi dal rito pagano dell'esorcismo delle "tarantate", la pizzica ha progressivamente acquisito autonomia come forma ritmica e musicale, e soprattutto come fenomeno popolare. Mentre il tarantismo si estingueva col mutare della società, la pizzica ha continuato a segnare il folklore salentino e a soddisfare spesso ancora oggi proprio quei bisogni per i quali era nata: l'affrancamento dalle frustrazioni, la liberazione del corpo, il corteggiamento e la seduzione. Difficile, in questi ultimi anni, individuare una festa o una sagra, specie nel periodo estivo, che non comprenda l'esibizione di gruppi di suonatori e ballerini di pizzica nelle sue varianti.

p.s. ad agosto: tenda, sacco a pelo e tanta pizzica!

Il Testamento di Tito

Non avrai altro Dio all'infuori di me, spesso mi ha fatto pensare: genti diverse venute dall'est dicevan che in fondo era uguale. Credevano a un altro diverso da te e non mi hanno fatto del male. Credevano a un altro diverso da te e non mi hanno fatto del male. Non nominare il nome di Dio, non nominarlo invano. Con un coltello piantato nel fianco gridai la mia pena e il suo nome: ma forse era stanco, forse troppo occupato, e non ascoltò il mio dolore. Ma forse era stanco, forse troppo lontano, davvero lo nominai invano. Onora il padre, onora la madre e onora anche il loro bastone, bacia la mano che ruppe il tuo naso perché le chiedevi un boccone: quando a mio padre si fermò il cuore non ho provato dolore. Quanto a mio padre si fermò il cuore non ho provato dolore Ricorda di santificare le feste. Facile per noi ladroni entrare nei templi che riguargitan salmi di schiavi e dei loro padroni senza finire legati agli altari sgozzati come animali. Senza finire legati agli altari sgozzati come animali. Il quinto dice non devi rubare e forse io l'ho rispettato vuotando, in silenzio, le tasche già gonfie di quelli che avevan rubato: ma io, senza legge, rubai in nome mio, quegli altri nel nome di Dio. Ma io, senza legge, rubai in nome mio, quegli altri nel nome di Dio. Non commettere atti che non siano puri cioè non disperdere il seme. Feconda una donna ogni volta che l'ami così sarai uomo di fede: Poi la voglia svanisce e il figlio rimane e tanti ne uccide la fame. Io, forse, ho confuso il piacere e l'amore: ma non ho creato dolore. Il settimo dice non ammazzare se del cielo vuoi essere degno. Guardatela oggi, questa legge di Dio, tre volte inchiodata nel legno: guardate la fine di quel nazzareno e un ladro non muore di meno. Guardate la fine di quel nazzareno e un ladro non muore di meno. Non dire falsa testimonianza e aiutali a uccidere un uomo. Lo sanno a memoria il diritto divino, e scordano sempre il perdono: ho spergiurato su Dio e sul mio onore e no, non ne provo dolore. Ho spergiurato su Dio e sul mio onore e no, non ne provo dolore. Non desiderare la roba degli altri non desiderarne la sposa. Ditelo a quelli, chiedetelo ai pochi che hanno una donna e qualcosa: nei letti degli altri già caldi d'amore non ho provato dolore. L'invidia di ieri non è già finita: stasera vi invidio la vita. Ma adesso che viene la sera ed il buio mi toglie il dolore dagli occhi e scivola il sole al di là delle dune a violentare altre notti: io nel vedere quest'uomo che muore, madre, io provo dolore. Nella pietà che non cede al rancore, madre, ho imparato l'amore".

lunedì, giugno 05, 2006

Cena persiana....sopravvissuti e sopravviventi !




stamattina ho acceso il pc e mi sono ritrovata le foto della cena persiana....vuoto cosmico...ma come...quando...ci sono arrivate???? poi...un lumino...ricordi annebbiati....ma bellissimi!!!!!!


















stanlio e olio ....














a cosa servono tutte queste patate se il riso e' GIA' nella pentola??????
















la felicita' e' un amico!














meglio se ' tre amigos' ....!!!











venerdì, giugno 02, 2006

a proposito di trilussa....

LA NINNA NANNA DE LA GUERRA (1914)

Ninna nanna, nanna ninna,
er pupetto vò la zinna:
dormi, dormi, cocco bello,
sennò chiamo Farfarello
Farfarello e Gujermone
che se mette a pecorone,
Gujermone e Ceccopeppe
che se regge co le zeppe,
co le zeppe d'un impero
mezzo giallo e mezzo nero.
Ninna nanna, pija sonno
ché se dormi nun vedrai
tante infamie e tanti guai
che succedeno ner monno
fra le spade e li fucili
de li popoli civili
Ninna nanna, tu nun senti
li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna
per un matto che commanna;
che se scanna e che s'ammazza
a vantaggio de la razza
o a vantaggio d'una fede
per un Dio che nun se vede,
ma che serve da riparo
ar Sovrano macellaro.
Chè quer covo d'assassini
che c'insanguina la terra
sa benone che la guerra
è un gran giro de quatrini
che prepara le risorse
pe li ladri de le Borse.
Fa la ninna, cocco bello,
finchè dura sto macello:
fa la ninna, chè domani
rivedremo li sovrani
che se scambieno la stima
boni amichi come prima.
So cuggini e fra parenti
nun se fanno comprimenti:
torneranno più cordiali
li rapporti personali.
E riuniti fra de loro
senza l'ombra d'un rimorso,
ce faranno un ber discorso
su la Pace e sul Lavoro
pe quer popolo cojone
risparmiato dar cannone!

giovedì, giugno 01, 2006

per tutti voi....

La Lucciola

La Luna piena minchionò la Lucciola:
- Sarà l'effetto de l'economia,
ma quel lume che porti è debboluccio...
- Sì, - disse quella - ma la luce è mia!

mitico Trilussa...

Cena Persiano - Iraniana (Cena negra)

Sento già la bava che scende al lato della bocca...

allora, la formazione ai fornelli:

- Shahram (cuoco)
- Tranca (aiutante cuoca)
- Io (aiutante cuoca)
- Due simpatiche ed affabili bottiglie di vino (ad aiutare le aiutanti cuoche)

Il menu postato da Sha dovrebbe essere questo:

- antipasto a base di melanzane ripassate con condimento di mentuccia, ed un qualcosa di persiano che si chiama kashk per chi sa cos'e` (o cerca su google)

- il main course, ossia primo + secondo, dovrebbe essere riso bianco basmati con lo zafferano (con il fondo di patate croccanti per la gioia di isa e silvia) accompagnato da

1) stufato a base di carne+verdure persiane + fagioli rossi + un paio di spezie non piccanti
2) stufato con lenticchie gialle (se le trovo oggi) + carne + curcuma + patatine fritte

tempo e spazio permettendo anche

3) una specie di kebab fatto in padella da mangiare con il iso
4) piatto indiano di fagiolini e peperoni ripassati con zenzero + cumino

da bere vino a go go

dolce: l'ormai mitico e mistico tiramisu` di serena
gelato alla crema semplice con fargole fresche e/o frutti di bosco surgelati

caffè.

Per il dopocena si organizzano gite guidate presso il policlinico nel reparto gastrointestinale..

In simpatia..

F.

29 ANNI...

Come dire, attenzioneeee...

..TANTI AUGURI DI BUON COMPLEANNO ALESSIO!!!

;)