La Pizzica Tarantata ed il Tarantismo
Secondo alcune credenze popolari il tarantismo era una malattia provocata dal morso della tarantola, questo piccolo ragno provocava uno stato di malessere generale. Durante il periodo della mietitura, le raccoglitrici di grano erano dunque esposte al morso velenoso di questo fantomatico animale. Solo la musica, danza e colori rappresentavano gli elementi fondamentali della terapia. Praticamente, un esorcismo musicale.
Quando si riteneva che una ragazza fosse stata morsa dalla taranta si accompagnavano nella sua casa dei musici, o nella piazza pubblica, i quali con tamburelli, violini, organetti ed altri strumenti davano vita ad un ritmo frenetico con lo scopo di far ballare, cantare e sudare la ragazza fino allo sfinimento. Si credeva infatti che, mentre la "Tarantata" ballava per giorni, anche il ragno soffrisse e si consumasse fino a scoppiare.
La tarantata si diceva, così, graziata da S. Paolo, veniva condotta presso la cappella del Santo, a Galatina (LE), beveva l’acqua sacra del pozzo adiacente ad essa e ripeteva simbolicamente un breve rito. Da tutta la Puglia convergevano carri carichi di ragazze che si ritenevano possedute e accorrevano ad implorare la grazia al santo.
Il periodo delle tarantate era naturalmente quello estivo, ma via via che il fenomeno e la musica entravano nel folklore salentino, la pizzica cominciò ad essere suonata, cantata e ballata tutto l'anno in ogni occasione pubblica o festiva.
Alle "tarantate" si sostituirono ragazze in costumi folkloristici, esperte di questo ballo seducente. Nata quindi dal rito pagano dell'esorcismo delle "tarantate", la pizzica ha progressivamente acquisito autonomia come forma ritmica e musicale, e soprattutto come fenomeno popolare. Mentre il tarantismo si estingueva col mutare della società, la pizzica ha continuato a segnare il folklore salentino e a soddisfare spesso ancora oggi proprio quei bisogni per i quali era nata: l'affrancamento dalle frustrazioni, la liberazione del corpo, il corteggiamento e la seduzione. Difficile, in questi ultimi anni, individuare una festa o una sagra, specie nel periodo estivo, che non comprenda l'esibizione di gruppi di suonatori e ballerini di pizzica nelle sue varianti.
p.s. ad agosto: tenda, sacco a pelo e tanta pizzica!
3 Comments:
ma tipo casa sul mare, materasso ..cene di alessio, francesca, claudio ecc. ecc. in terrazza sul mare e tanta pizzica??...no è ??..ke schifo !!
no !!! ;)))
strano ...hai detto NO....
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