riflessioni post Serata Emergency

Ci sono medici, tecnici, organizzatori, giornalisti... tanta gente disposta a prestare la loro opera, in termini di tempo e ingegno, sposando uno stile di vita. L’altra faccia della medaglia è che ci sia bisogno di queste persone.
Il progresso non arriva a distribuirsi e ancora ci meravigliamo a veder foto filmati, nonostante sappiamo già di cosa si tratti.
Cosa può cambiare? Ben poco, trattandosi di Macropolitica, eppure forse qualcosa potrebbe succedere. Davvero la tecnologia oggi ci consente di accorciare le distanze, io non dico che una e-mail salvi una vita, ma tutte quelle piccole gocce nell’oceano della buona volontà – opere costruite, istruzione - oggi potrebbero trovare un seguito anche una volta tornati a casa con un monitoraggio/supporto a distanza... se scattasse quest’applicazione tecnologica in maniera diffusa, come strumento fondamentale della Cooperazione, sarebbe già qualcosa.
E più son brevi le distanze, meno c’è meraviglia guardando testimonianze, ma forse la meraviglia in più persone diventerebbe indignazione attiva.
“Non lo senti che cambia il vento
dai deserti sulle città
questo fuoco che abbiamo dentro
fino al cielo si innalzerà
Tieni il tuo spirito più in alto
che i nostri occhi vedano bene
questi anni scuri di cobalto..
questi anni lunghi come catene“
23 Comments:
non so quando mai certi problemi potranno trovare una soluzione, credo che dobbiamo cominciare da noi, e dai rapporti che ci legano, perchè se facciamo funzionare quelli, il cerchio si allarga e forse, un giorno, i cerchi arriveranno a comprendere tutti i poveri, i maltrattati, gli oppressi, le vittime, gli abbandonati, i lasciati morire di fame e di sete, i feriti dalle armi e dalle parole, nella nostra, in tutte le società di questo mondo veramente grande...
Serata divertente.
Ma c'è qualcosa che stride.
Lo scopo era ricavare denaro e così è stato.
Ma vi prego, le immagini dei bambini in ospedale, le musiche strappalacrime, la povertà, cazzo la conosciamo tutti.. non c'è bisogno di impietosire nessuno.. non siamo deficenti!
Fateci vedere quanti ospedali avete costruito, quanti ne costruirete con i nostri soldi, sappiamo quanta povertà e quanta sofferenza esiste, non ci serve niente.
Lo sappiamo bene.
Lo sappiamo, noi grassi e felici seduti sulle comode poltrone del Brancaccio e sappiamo anche che usciremo da li ancora più soddisfatti e con la coscienza a posto per aver comprato qualche kilo di mattoni, ma in realtà l'unica cosa che ci preme veramente è l'aria condizionata troppo bassa.
....io non sarei sicurissima sul fatto che tutti sappiano cosa succede nel mondo e a che livello di povertà alcuni popoli vivono.
Il video può non esserti piaciuto ma ricordati che era solo un pezzo di cinque minuti.
Per quanto riguarda il resto…mi sembra una generalizzazione…dimmi ti senti con la coscienza a posto?non credo e neanche io mi ci sento e spero che in tanti non ci si sentano
io non mi ci sento
Quando Vauro ha spiegato perchè le immagini dei bambini, mi sono trovato completamente d'accordo: 90% delle vittime belliche son civili, di questo 90% i bambini son quelli che meno si possono difendere... non è solo il richiamo dei bambini è anche statistica. E allora sì, continuate a farcele vedere, così gli anticorpi non li facciamo mai.
Siamo comunque coinvolti,io la coscienza a posto perchè magari sò individuare chi è più colpevole di me, non me la sento.
Tra il "tanto lo sappiamo" e il "non ci si può far nulla" in mezzo scorre la possibilità di abbreviare le distanze con le tecnologie: pensate se potessimo consentir loro di dar seguito a progetti di cooperazione con semolici videoconference o lezioni via web, accesso alle informazioni, possibilità di comunicare con le istituzioni locali e le ong internazionali, gestione razionalizzata e trasparente delle risorse...
E quanti di noi, accorciandosi le distanze e le comunicazioni potrebbero essere maggiormente coinvolti nella cooperazione ?
Io invece quei video li manderei in tv una volta al giorno, un format di immagini del mondo, dieci minuti all'ora del telegiornale, al posto di quei pacchi del cazzo, le scosse, i miliardari e gli approfondimenti sull'abbinamento del gewurztraminer con il taleggio della malga d'alta montagna...
E Sere-Sina, non sono più convinto che occorra iniziare da noi e dai rapporti che ci legano, per quanto serva , perchè così non si passano gli oceani, non si coprono le distanze, non si arriva a interagire con scenari distanti, si resta un pò all' "aBBorigeno...ma io e te..." di guzzanti, do you know?
porcaputtana, voglio il gestore delle telecomunicazioni equo e solidale, del terzo settore!
ehm scusate gli sfoghi e i numerosi francesismi...
non è questo il punto.
ok, facciamo informazione, ma non cerchiamo di impietosire la gente.
è offensivo nei nostri confronti.
coscienza a posto?
che ti devo dire.. io non mi sento in colpa, perchè non l'ho decisa io questa situazione, come nessuno di noi. certo responsabilmente se posso contribuisco, come ho fatto venendo a vedere lo spettacolo e spendendo 15 euro, perchè di questo si doveva trattare.
uno spettacolo per raccogliere soldi. ben venga.
ma non voglio vedere scene da telenovelas argentina perchè servono solo a farci sentire più sereni, più felici e compiaciuti del nostro stato di grazia.
esci da li che dici cazzo come sono fortunato, tiri un sospiro di sollievo e t'accendi una bella sigaretta.
invece devi dire cazzo servono altri soldi, cazzo questi non ce la fanno da soli. dammi cifre, dammi notizie. e poi ti rendi conto che questo non basta, che serve che gli stati facciano qualcosa!
e non è questo quello che la gente ha pensato mentre usciva dal brancaccio di Gigi Proietti (che fa pagare i suoi spettacoli 70 euro il sinistroide paraculo)
...
non ci credo molto a questo uso della tecnologia per essere piu` partecipi. Anzi mi suona un po` ironico:
guarda lo sappiamo che siete nella merda, noi ce ne rimaniamo qua mammagari vi dedichiamo qualche ora della nostra settimana, magari dal nostro comodo letto ikea con tanto di wireless e musica di sottofondo. non mi convince. e non mi convinco.
tocca trovare le palle ad andarci e stare male, con tanto di dierrea se serve, e provare a dare una mano. se basta o aiuta a mettere a posto le nostre coscienze di 30enni confusi ma volenterosi...
certamente sarebbe utile mandare lo spot una volta al giorno, anche di piu`. magari durante quella merda che ha avuto 17% dello share lunedi` sera. sono perfino disposto a pagare in contanti se possiamo comprare lo spazio in TV.o anche caretelloni macabri in giro per le citta`.
mi ha fatto ridere quando stamattina alle 7 su Rai1 (quello che paghiamo tutti) per parlare del collo hanno fatto vedere la biondona in mutandine + reggiseno microscopici + cravatta nera al collo.
offensivo nei confronti di chi?...di chi si stufa di vedere gente che soffre perchè gli rovina la giornata o il pranzo?..
...forse usciti di li dici cazzo nn posso aspettare che il mondo cambi che il mio governo decida di fare qualche cosa per cui aiuto emergency che già dal nome si capisce che agisce in emergenza...
proietti che c'entra? è direttore artistico
sha perchè ironico? era chiaro il fatto che la tecnologia usata per migliorare le condizioni di vita..quello di cui te parli è il volontariato (discorso già fatto credo)che nel caso di emergency nn esiste..
Sha, intanto da letto comodo con le cuffiette eccetera potrebbe partire un aiuto concreto.E da una moltitudine di gente, non da pochi, magari anche da parte di chi per età in loco non ci può certo andare. E poi, più informazione ci raggiunge, più le motivazioni a solidarizzare potrebbero alimentarsi...
E soprattutto la connettività non è come un imapinto industriale: costa poco. Non è la soluzione a tutti i mali ma una mano concreta, qualcosa per aggirare l'"occhio non vede cuore non duole."
Poi è chiaro che il lavoro sul campo è insostituibile.
Fra, la scena da telenovelas argentina te la vivi in paragone alla tua condizione, a me arriva come testimonianza di cronaca.Non è questione di sentirsi fortunati, ma di capire quale sia il margine di manovra per partecipare, poi ognuno le motivazioni, se le cerca, chi le trova magari nella telenovelas, chi magari in un furore di rigetto...
Però mi sono stancato di pensare a quello che fa gigi proietti, a quanto sia sinistroide o meno..
Mi sembra un pò il gioco di indicare colpevoli più grandi di sè stessi. Ci sarà sicuramente qualcuno più incoerente o più stronzo di me, ma questo non mi deve far da scivolo della coscienza.
madonna ho fatto una cinquantina d'errori.. come si modificano i post???
Gigi Proietti era fuori dal discorso video di Emergency, l'ho citato esclusivamente per rendervi partecipi della mia insofferenza nei suoi confronti. è bravo, anzi bravissimo, talentuoso, fa ridere, daccordo su tutta la linea, ma io che mi faccio un culo come un secchio tutti i giorni in questo ufficio non me lo posso permettere.. poi però Emergency chiama Proietti risponde, sarà forse per la pubblicità indirettaaaa?? :O
ma no, che vado a pensare...
C'è qualcosa che non va.
Quindi fanculo te Gigi Proietti, che fai pagare 70 euro di biglietto per una merdosa poltrona in un teatro che possiedi per l'80%.
Non vi accanite su di me, oggi mi gira così ;)
e ci metto pure uno yupiiii ;)
p.s.
A pa' io non mi sento colpevole e credo nessuno debba sentircisi..
neanche gigi proietti?
;)**
Proietti è nato colpevole ;)
Siete fantastici !!!!
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senza aggiungere altro..se volete piu' informazioni e discuterne meglio...anche sbragati al sole...io e isa domenica pomeriggio siamo a garbatella a piazza Eurosia ad aspettarvi...
al nostro primo giorno da volontarie per Emergency...per la domenica ecologggica..;)
invece sabato in tutte le piazze di roma distribuiranno i calendari:
http://guerra-no.emergency.it
ciaoooooooooooo:)
"Siamo realisti..esigiamo l'impossibile"
....io e te insieme...già rido;)))
viva le nostre brave volontarie !!!
un hip hip per Emergency-Monte e per Brontolergency....
paolo: infatti io ho scritto che bisogna iniziare da noi per allrgare il cerchio verso un mondo che è veramente grande...cioè semplificando, se non siamo "buoni" tra noi, come possiamo esserlo verso gli altri? quanta gente urla alla solidarietà e poi si scanna nel suo gruppo?
Sere-sina, il tuo ragionamento è logico, e l'ho condiviso a lungo, però ora sto iniziando a pensare che non basta più solo l'etica nei rapporti di cui ti trovi a far parte, che il "se tutti facessero così" in realtà è un ragionamento che non va lontano ma ha le zampe corte e non funziona come il sasso nello stagno che allarga sempre di più i propri cerchi. Forse perchè in mezzo ci sono barriere fisiche, distanze, opposizioni... inizio a credere che bisognerebbe avere un doppio sguardo, uno ai rapporti che ci circondano ed un altro oltre, laddove ci sono quelli che non conosciamo.
:*
paolo: così sono d'accordo. infatti, c'è chi riesce ad essere "buono" anche nel piccolo cerchio, e allora può allargare quella "bontà" ad altri,e c'è chi guarda solo oltreocceano e poi nel piccolo mondo che lo circonda non mostra quella stessa solidarietà. infine, c'è che c'ha provato ad essere "buono" con chi gli sta intorno, ma nel fratempo ha capito che gli dà di più esserlo anche lontano....
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