a qualcosa servirà stare qua no?
questo il testo di un accordo molto importante, che segna un passo fondamentale nella storia della società italiana. Io mi auguro si proceda in questa direzione. le spinte contro..sono molte. Ma qualcosa si sta facendo. E spero che quando arriiverà il momento di presentare il testo, e soprattutto di approvarlo, quelle spinte reazionarie verranno battute dalla forza del progresso civile.
ecco:
il senato della repubblica,
considerato l'ampio dibattito politico che, da anni, impegna il Parlamento e l'opinione pubblica sulla disciplina delle unioni di fatto e sui diritti e doveri che ne derivano
impegna il Governo
a presentare, entro il 31 gennaio 2007, un disegno di legge sulle unioni di fatto che:
-risulti coerente con le numerose decisioni adottate dalla Corte costituzionale in materia di non discriminazione di trattamento del convivente, nonchè con gli articoli 2 e 3 della Costituzione italiana, 21 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Euroepa, 1-2 del Trattato che adotta una Costituzione per l'Europa;
-riconosca diritti, anche in materia fiscale, prerogative e facoltà alle persone che fanno parte di unioni di fatto e non consideri dirimente, al fine di definire natura e qualità dell'unione di fatto, nè il genere nè il loro orientamento sessuale.
Solo un commento, non politico, parlo da 'Serena-Sinal': la società italiana sta cambiando, e anche da parecchio tempo. Forse anche la politica se n'è accorta. Forse, anche questo Governo.Speriamo bene. abbasso la Chiesa cattolica clericale, integralista e fondamentalista.
baci e a gennaio;-)
6 Comments:
lo spero tanto anch'io...sarebbe un bel passo avanti... alla faccia di papa razzi....
temo che nn passerà..LI ODIOOOOO sti parlamentari cattolici...VI ODIO
io sarei per abbassare tutte le religioni fonadmentaliste...non solo quella cattolica...
con la grande varieta' di pensieri che si stanno insediando nella nostra societa', sia religiosi che culturali, credo sia sempre piu' necessario impostare le leggi che governano un paese su basi che siano indipendenti dalle religioni.
purtroppo, non e' semplice e se ne fossimo gia' capaci....significherebbe che saremmo giunti alla fine del cammino...e avremmo raggiunto la societa' ideale.
quindi sara' ancora lunga la strada..ma e' fatta di piccoli passi e speriamo di vederne almeno un paio nella nostra singola vita....
forse je la famo.....sarebbe una buona base di partenza (solo una buona base ripeto, nulla di più)per questo governo e le riforme pluraliste che deve attuare....
ma finchè non vedo il tutto ratificato non ci credo...
quindi niente facili entusiasmi, soprattutto ricordando l'iter recente della finanziaria...
scusate ma sono leggermente malfidato....speriamo bene...questo è il paese degli slogan e finchè carta non canta....
...ragazzi, argomento tosto.
è un pò che non posto "serio", quindi ho perso un pò di allenamento, ma ci provo lo stesso.
Temo che questo passo in avanti, evidente segno di un ammodernamento culturale incombente nella nostra società italiana, grazie "alla grande varietà di pensieri che si stanno insediando" (Cit. Betta) non incontri solamente le diffidenze di quella parte parlamentare (orizzontale nei due schieramenti, dai teodem ai casini vari) devota alla cultura cattolica, ma anche della Signora Maria di 75 anni del piano di sopra (magari voi la avete nel pianerottolo).
Immaginate questa signorona, che per anni è andata a messa, ha avuto il marito fedele, tanti bei figli con nipotini la domenica, ora si trova a sentire che esistono pure altre forme di "amore", da quei pervertiti degli omosessuali, a quelle persone che "non gli bastava il matrimonio civile?".
E' qua che ti arriva la politica. E' qua che qualche faccia da TV si insidia, e ti propina un lavaggio del cervello.
Io posso pure credere che qualche cattolico sia contrario, "ce pò stà", ma adesso mi immagino tutta una serie di facce di b...ronzo che si affideranno il ruolo di paladino della Famiglia (ovviamente con la effe MAIUSCOLA) composta da mamma, papà, figli e merendine Mulino Bianco. A quel punto la Signora Maria chi voterà? E' vero che nessuna rivoluzione è mai partita con un pieno consenso popolare, però temo che siano più i contrari (o i facilmente contrariabili) delle persone pienamente convinte del gesto di civiltà che si sta portando avanti.
vabbè... c'ho provato :-)
la signora maria imparerà.
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