per me..
Appartenere: ecco la banalità. Fede, ideale, donna o professione: ecco la prigione e le catene.
Nuvole... Esisto senza che io lo sappia e morirò senza che io lo voglia. Sono l'intervallo fra ciò che sono e ciò che non sono, fra quanto sogno di essere e quanto la vita mi ha fatto essere, la media astratta e carnale fra cose che non sono niente, più il niente di me stesso.
La mia anima è una misteriosa orchestra; non so quali strumenti suoni e strida dentro di me: corde e arpe, timballi e tamburi.
Mi conosco come una sinfonia.
Io sono la periferia di una città esistente, la chiosa prolissa di un libro non scritto.
Non sono nessuno, nessuno. Non so sentire, non so pensare, non so volere.
Sono una figura di un romanzo ancora da scrivere, che passa aerea e sfaldata senza aver avuto una realtà, fra i sogni di chi non ha saputo completarmi.
...
2 Comments:
l'appartenenza e' avere gli altri dentro di se' (G.G.)
bello pessoa...:) un po' contorto..ma bello..:)
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